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seconda parte

Corrado Corradi: Qual'è il suo tipo di donna?

Luigi Tenco: Non esiste. Comunque non grassa.

Corrado Corradi: Ci pensi un momento

Luigi Tenco: Dovrei rispondere Romina Power o meglio Lolita; ma mi piace anche Jane Fonda o Simone Signoret di 'Quartieri Alti'; vede che mi sposto dai 15 ai 40 anni?

Corrado Corradi: Quand'è che trova il desiderio di troncare una relazione?

Luigi Tenco: L'istinto in genere prevale sulla ragione e l'unico test valido è l'interesse fisico. Tuttavia esistono delle sfummature. Io lascio una donna quando scopro che è goffa. Muoversi con armonia è così importante. Una donna che scivola, che scende senza grazia da un taxi o mescola con rumore lo zucchero nel caffè mi disturba più di una donna che dissenta da me su di un giudizio importante.

Corrado Corradi: Che cosa apprezza di più in una donna?

Luigi Tenco: L'astuzia, la furberia - nel senso felino della parola - il silenzio.

Corrado Corradi: Cosa pensa del divorzio?

Luigi Tenco: Penso che se ti sposi per amore devi avere la possibilità di divorziare per non amore.

Corrado Corradi:Altrimenti?

Luigi Tenco: Posto di fronte all'indissolubilità del matrimonio non mi sposo. Tanto più che oggi per la donna il matrimonio non è più una conquista economica; né l'uomo si sposa per trovare una casa, una cucina, ed essere assistito.

Corrado Corradi: E i figli?

Luigi Tenco: Non credo che esista una regola che imponga: non sottrarti alle tue responsabilità, tu sei l'anello di una lunga catena...A me i bambini piacciono ma visto che si continua a lanciare appelli perché la popolazione terrestre è in pauroso aumento, voglio dare il mio modesto contributo per porre un freno all'incremento demografico.

Corrado Corradi: Lei è stato innamorato un paio di volte seriamente, due esperienze infelici. E' stato duro uscirne?

Luigi Tenco: Quando hai il coraggio di vivere fino in fondo la situazione in cui titrovi, a un certo punto riesci a superarla, perché è fisicamente impossibile resistere oltre un dato limite. Chi non ne salta fuori mai è colui che non si concede interamente.

Corrado Corradi: Com'è andata la prima e la seconda volta?

Luigi Tenco: La prima volta che mi sono innamorato al volante stavo io (18 anni) proprio per questo velleitarismo che ha l'italiano di voler essere lui alla guida; la seconda volta al volante c'era lei, e a me non importava niente, stavo bene così. Ma arriva il momento che, per andare d'accordo, capisci che bisogna guidare un po' per uno.

Corrado Corradi: Le piacciono le Lolite, ha detto, ma non balla se non i lenti. Quando va al Piper come se la cava?

Luigi Tenco:E' un dramma, mi sento l'Humbert-Humbert della situazione. Così devo chiarire subito che, se Romina Power rappresenta teoricamente il mio ideale, tutto finisce lì, perché l'istinto materno, che a me piace trovare in una donna, una ragazzina di 15 anni non ce lo può avere.

Corrado Corradi: Lei ha detto una volta che l'unica donna che sopporta è sua madre. E' ancora della stessa idea?

Luigi Tenco: Sì, sono una vittima del mammismo. Sono comunque il ragazzo che l'estate si toglie la maglia in un impeto di ribellione e, non c'è verso, immancabilmente si prende un raffreddore.

Corrado Corradi: Non crede quindi alla figura tradizionale dell'uomo che protegge, dell'uomo-punto-fermo al quale la donna si appoggia?

Luigi Tenco: Noi non proteggiamo più un accidenti. Sono le donne, forse, che ci proteggono.

Corrado Corradi: Non rimpiange gli ideali della donna dell'Ottocento: il pudore, la fede, lo spirito di sacrificio,il vivere l'uno in funzione dell'altra?

Luigi Tenco: Sono qualità che non ho neppure io e non desidero trovare nella mia compagna. Sarebbe soffocante.

articolo tratto da "TV illustrazione" del 15/1/1967