Così preferisti sognare il regno che amasti più di qualunque cosa al mondo, perché nella vita non trovasti un posto per far nascere il tuo castello. Per accogliere un volto apparso per attimi troppo brevi sul tuo cammino.

Disparve la fiaba,

ma il tuo volto cercava ancora quello di chi ti fu sempre vicino senza farsi scorgere,

anche se il calore della sua fiamma non riuscì ad illuminare il tuo sogno.

La luce pallida

di un fiore reciso

nell'abisso fatale,

ove volasti per fuggire

gli urli incessanti

per inseguire un volto

apparso per un attimo troppo

breve sul sentiero

vegliato

dalla malinconia.

La solitudine

canta il tuo silenzio,

sommesso,

alla notte incantata.

per saperne di più e per eventuali contatti......

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