Ognuno di noi è nella vita in cerca di un volto perduto.

Quello di un essere che vive nella nostra essenza e che in un tempo remoto, quando l'uomo aveva un'altra forma di coscienza, era con noi.

Nell'epoca in cui lo spirito entrò nella materia, l'Essere si divise. Disparve allora il senso del Divino.

Separati, i due Volti persero la loro vivente realtà, come quella del mondo che nei limiti del tempo e dello spazio divenne immagine riflessa.

Da allora ognuno di noi è in cerca della metà perduta..

E' un volto antico che ogni storia d'amore sembra portare al nostro cospetto. E' la luce di un sogno che appare ad un tratto nella nostra vita, per poi spegnersi, non avendo ancora l'uomo nel riflesso pensiero, la forza di essere nell'intima realtà di esso, ove vive la magica musica della essenza eterna.

L'invisibile filo che lega parole sussurrate in tinte di malinconia suona nel cuore come un canto tessuto di solitudine. Trapunta di accenti lontani. A volte illuminati per un attimo. Spenti improvvisamente dal gelo di un accorato rimpianto.