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tratto
da "Il secolo XIX" di Genova - 25/3/2003
Sanremo, il procuratore non crede all
’omicidio del cantante ma indaga..
Tenco, nuova verità
«Discordanze e punti da verificare»
Va con i piedi di piombo,il procuratore: «Stiamo valutando i contenuti di un
esposto presentato da un gruppo di giornalisti e l ’opportunità di avviare
una nuova fase istruttoria, con perizie e interrogatori ». In realtà il lavoro
di raccolta e di catalogazione è già a buon punto. I carabinieri hanno già
rintracciato molti atti e hanno anche ottenuto le planimetrie originali dell
’hotel Savoy, che negli anni ha subito delle ristrutturazioni. Ma che cosa
pensa il magistrato del sospetto di omicidio, che da sempre aleggia sulla morte
del cantautore? Si sbilancia,Gagliano: «Personalmente non credo che Tenco possa
essere stato ucciso ». Ma subito aggiunge: «Un procuratore non può mai
escludere nulla, per questo è necessario approfondire ». Il lavoro degli
inquirenti procede: «Il fascicolo originale non è ancora in nostro possesso e
lo stiamo rintracciando. Io, comunque, ne posseggo una copia integrale. Al
momento, stiamo cercando di riordinare tutta la documentazione relativa alla passata
indagine. Materiale che esamineremo con attenzione ». Insiste Gagliano:«Sappiamo
che la ricostruzione sulla morte di Tenco non era stata trattata nel migliore
dei modi. Ci sono molte discordanze e punti da chiarire. Ci ono anche sospetti
di omissioni e di falsi, che sarà difficile perseguire perché la prescrizione
ha ormai cancellato i reati. Ma se ci saranno gli elementi per trovare anche un
briciolino in più di verità,cercheremo di cavare a fondo ». Per comprendere
che cosa accadde davvero, nel gennaio del 1967, in una stanza d ’albergo dell
’hotel Savoy di Sanremo.
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