torna a:      il mio regno       La mia pagina su L.Tenco                

vai a:   la stampa     discografia        juke-box      spartiti   e-mail

 

e se ci diranno (forum)...

torna all'edicola l'edicola l'edicola l'edicola l'edicola

 

tratto da "il Gazzettino" - 22/3/2003

 
Sabato, 22 Marzo 2003

SANREMO
Nuovi dubbi sulla "strana" morte di Tenco. La magistratura riesamina tutti gli atti
 
Sanremo (Imperia)

La Procura della Repubblica di Sanremo sta valutando l'ipotesi di riaprire l'inchiesta sulla morte del cantautore Luigi Tenco , che secondo la versione ufficiale si uccise con un colpo di pistola alla testa nella sua stanza dell'Hotel Savoy della città dei fiori nel 1967, nel corso del Festival della Canzone. L'ipotesi che si affaccia sulla scena è quella dell'omicidio.

Come ha rivelato ieri il quotidiano "Il Secolo XIX", il procuratore della Repubblica di Sanremo, Mariano Gagliano, ha dato incarico alla polizia giudiziaria di rintracciare tutti gli atti della vecchia indagine sulla morte del cantautore. Al vaglio del magistrato ci sono anche nuovi materiali raccolti negli ultimi anni da tre giornalisti, Andrea Pomati e Marco Buttazzi, di Imperia, e Aldo Fegatelli Colonna di Roma. Pomati e Buttazzi avevano tra l'altro portato alla luce il fascicolo giudiziario sul caso Tenco , che si credeva scomparso. Insieme a Colonna, autore di una biografia sul cantautore scomparso, sono in possesso dell'unica copia autenticata del fascicolo. Il documento non è infatti più reperibile negli uffici del tribunale.

La Procura sta ricostruendo gli atti anche attraverso le consulenze di esperti e professori universitari intervistati dai giornalisti, che hanno tra l'altro sottoposto ad accurati esami le fotografie del cadavere di Luigi Tenco , scattate nel 1967 dagli operatori della polizia scientifica.La Procura è orientata anche ad acquisire le videocassette di diverse trasmissioni televisive che negli ultimi anni hanno affrontato il tema delle indagini, comprese due recenti puntate del programma di Raitre "Enigma".I tre giornalisti che hanno raccolto informazioni e documenti hanno anche presentato un esposto alla procura. La denuncia si basa su una serie di considerazioni ricavate dopo l'analisi del fascicolo giudiziario del 1967, ed in particolare dall'esame delle foto della polizia scientifica in esso contenute. Vengono messe in risalto in particolare le differenti testimonianze relative alla posizione del cadavere e della pistola all'interno della stanza; una telefonata della fidanzata di Tenco , Valeria, con la quale il cantautore avrebbe fatto programmi per il futuro proprio poco prima di morire; l'assenza di sangue sulla camicia e sulla maglietta del morto.Gli esperti sentiti per l'inchiesta giornalistica hanno inoltre sottolineato l'assenza di ferite nella mano di Tenco , che sono invece quasi sempre presenti nei casi in cui la vittima si uccide con una pistola, e la discordanza fra le descrizioni delle ferite sulla testa del cantante che compaiono nei verbali e ciò che mostrano invece le foto.

Nella vicenda si inseriscono anche le dichiarazioni dell'avvocato Arrigo Molinari, all'epoca commissario di polizia, incaricato delle indagini: «Quella sera tutti volevano sbarazzarsi del cadavere del povero Tenco - ha detto - e tenere al momento nascosta la notizia della morte».

Molinari ricostruisce quella notte affermando di aver saputo la notizia della morte del cantautore mentre si trovava a casa e che la comunicò all'Ansa di Genova. «Tutti i quotidiani - ricorda Molinari - avvertirono subito i loro inviati a Sanremo, i quali si precipitarono all'Hotel Savoia, dove arrivarono in contemporanea con gli organizzatori del Festival. Arrivato a mia volta sul posto, fui aggredito dal patron del Festival, che mi apostrofò per il danno che avevo provocato rendendo pubblica quella notizia».«Erano tutti tesi e volevano far scomparire il cadavere - ribadisce - io mi sono adoperato per far eseguire i primi accertamenti, chiamando almeno il medico per la constatazione del decesso».

 

 

Copyright © 2003 ilmioregno.it All rights reserved. Credits