LA PERIZIA Il procuratore Mariano Gagliano anticipa il risultato degli esami appena consegnati dagli esperti dell'Ert
«Il bossolo ritrovato dalla polizia è compatibile con l'arma del suicidio»
Sanremo Manca solo l'ufficialità, ma sulla scorta dell'esito delle perizie trasmesso nei giorni scorsi alla procura di Sanremo si è autorizzati ad affermare che la morte di Luigi Tenco non potrà più essere oggetto di sospetti e misteri. Il bossolo recuperato due settimane fa dalla polizia al termine di una rocambolesca ricerca era, senza ombra di dubbio, un componente del proiettile che uccise il cantautore genovese.
A stabilirlo è stata la comparazione con la Walther Ppk calibro 7,65, l'arma impugnata da Tenco per togliersi la vita. I segni lasciati dal percussore e dall'estrattore della pistola coincidono alla perfezione. La controprova è arrivata dal confronto con le rigature di altri due colpi esplosi in laboratorio con la medesima pistola. Ieri mattina, il procuratore Mariano Gagliano non è voluto entrare nei dettagli del rapporto preliminare ricevuto dall'Ert (Esperti ricerca tracce), la nuova sezione d'elite della polizia scientifica. «Tuttavia - ha detto il magistrato - posso dire che i risultati delle perizie balistiche hanno fatto piena luce sulle modalità di quello che è stato senz'altro un suicidio. A questo punto non resta che attendere la relazione finale che sarà integrata dall'esito delle altre verifiche, a cominciare da quelle autoptiche e calligrafiche».
Ma anche su questo fronte sono già pervenute conferme che non lasciano spazio al dubbio. L'autopsia egeuita dal professor Luca Tajana in collaborazione con gli esperti dell'Ert ha accertato che il foro di entrata e di uscita del proiettile sono perfettamente allineati e compatibili con il calibro e le caratteristiche dell'ogiva del proiettile. Non solo. Anche il cosiddetto alone lasciato dai residui di polvere da sparo bruciata intorno al foro di entrata, ha contribuito a confermare la tesi del suicidio: gli esami di laboratorio hanno infatti stabilito che il colpo era stato esploso con la canna della pistola praticamente appoggiata alla tempia destra. Infine, la perizia calligrafica: erano stato scritto da Tenco il biglietto nel quale spiegava le ragioni del suo gesto.
L'unico dato non ancora disponibile è quello relativo alla perizia tossicologica, con particolare riferimento ai farmaci che il cantautore avrebbe assunto prima di spararsi. Per questo tipo di analisi - che prevede l'uso di reagenti chimici - servono tempi più lunghi.
In ogni caso i risultati dovrebbero arrivare il procura entro una ventina di giorni.
Ancora Gagliano: «Diciamo che a fine maggio avremo il quadro definitivo anche se, ripeto, ormai si tratta soltanto di scrivere la parola fine sul fascicolo».
Fabio Pin
28/03/2006
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