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SanremoLo
scorso 15 febbraio, uscendo dall'ospedale di Acqui Terme,
alla fine dell'autopsia sulla salma di Luigi Tenco, il
procuratore di Sanremo, Mariano Gagliano, aveva detto:
«Suicidio, suicidio. Il caso è praticamente chiuso, anche
se...». Per chiudere il cerchio bisognava trovare l'ogiva o
almeno il bossolo del proiettile che uccise il cantautore.
A distanza di quasi quattro settimane, al termine di una
rocambolesca ricostruzione a ritroso del fascicolo, la
polizia è riuscita a individuare l'anello mancante. In casa
dell'ex titolare del "Pipistrello", storico locale sanremese
di musica jazz e d'avanguardia ormai chiuso da diversi anni,
la squadra mobile ha scovato il bossolo 7.65 della pistola
Walther Ppk. L'altra mattina il reperto è stato inviato all'Ert
della polizia, a Roma, per la comparazione balistica:
l'esito arriverà i primi di aprile. Ieri Gagliano si è
limitato a dire che «adesso abbiamo tutti gli elementi
necessari, per raccoglierli è stato fatto un lavoro
incredibile».
E incredibile è il percorso che il reperto più importante -
cioè il bossolo - ha compiuto durante questi quarant'anni. A
cominciare dalla vicenda dell'asta giudiziaria bandita dal
tribunale di Sanremo nell'autunno del 1968, l'anno
successivo alla morte di Tenco. La pistola e gli effetti
personali erano stati riconsegnati alla famiglia, il resto,
conservato in una scatola di latta, invece se l'era
aggiudicato un commerciante sanremese, Renzo Dal Monte, che
l'ha tenuta fino alla metà degli anni '70. Dopo la
riapertura dell'inchiesta Del Monte dice di aver regalato
poi la scatola a «un certo Lino Ligato», che all'epoca
gestiva il "Pipistrello". Ma Del Monte dice anche un'altra
cosa importante: in quella scatola c'erano anche un
proiettile esploso e un bossolo, benchè non facessero parte
del lotto. La polizia si precipita a casa di Ligato per
scoprire che lui di quei reperti si era liberato, più
esattamente nella primavera del 2001, ma senza il bossolo.
Salvo fare retromarcia martedì scorso. Quando si mette in
contatto con la polizia e dice di averlo casualmente
ritrovato.
Fabio Pin
10/03/2006
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