Un
caricatore di pistola Walther PPK, una scatola di cartucce, un
bossolo vuoto, medicinali ed un biglietto dattiloscritto
intestato a Luigi Tenco. Sono questi i reperti dell'inchiesta
sul suicidio del cantante che un arredatore sanremese avrebbe
acquistato in un'asta del Tribunale della città dei fiori
indetta meno di un anno dopo la tragedia avvenuta durante il
Festival della canzone, il 27 gennaio 1967. Soltanto in questi
giorni l'acquirente del materiale si è reso conto
dell'importanza degli oggetti che aveva comprato e che ora
sembrano scomparsi.
«Per qualche tempo - spiega Renzo Del Monte, 72 anni, arredatore
di negozi - ho tenuto tutto in un cassetto. Poi avevo saputo
della nascita a Sanremo del Club Tenco e ho pensato di regalarlo
a loro. Conoscevo un amico del Club e gli ho consegnato ogni
cosa».
Ora, dopo l'ordine del giudice Mariano Gagliano di provvedere al
ritrovamento di ogni oggetto relativo alla scena del suicidio,
gli agenti si sono rivolti |
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all'arredatore in cerca dei bossoli e delle cartucce, che però
non si trovano. «Ero andato in tribunale per un'asta pubblica -
ha spiegato l'uomo -.
Volevo comprare un Motom, un motorino di quei tempi, ma lo
avevano già venduto. Sono rimasto nell'aula per curiosità e
ricordo di aver comprato una valigia piena di vestiti da donna e
poi quella scatola di cartucce per pistola. Non sapevo che
potessero avere qualche riferimento con la morte di Tenco».
Una volta a casa, Renzo Del Monte aprì la scatola e scoprì che
all'interno c'erano «un caricatore di pistola Walther PPK con
tanto di molla di armamento, una scatoletta di cartucce della
“Fiocchi“,
una trentina, un bossolo vuoto, esploso ed un contenitore di
plastica rotondo di medicinali».
Nella scatola di cartucce, inoltre, fu trovato «un
dattiloscritto che diceva
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«Io, Luigi Tenco, nato a Cassine, dichiaro di aver acquistato
l'arma...' con l'indicazione di un negozio di Roma».
Il
prezzo di tutto il materiale? «Non ricordo con precisione - ha
detto l'acquirente - ma decisamente poco: forse una ventina di
euro di oggi».
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